LU // 05.07. 18:00

Connor Maley (scrittore)
Tenendo le parole come se fossero mani

Questi mesi sono stati dominati da un sovraccarico digitale e sensoriale, le nostre vite ridotte alle dimensioni dei nostri schermi deleteri con l’intromissione incessante di rumore videofonico, e quando non erano, le nostre vite, ridotte a quelle dimensioni infinitesimali si sono state espanse in un trambusto frenetico verso una socializzazione forsennata, e sebbene può darsi siano state sufficienti queste misure, ciò che serve è qualcosa che richiama alla memoria una parte più antica della esperienza umana, qualcosa di ancestrale persino, ovvero la narrazione di storie intorno a una tavola e la documentazione di quella storia attraverso la parola scritta, la tradizione orale mescolata con quella narrativa in modo tale da ospitare un ambiente solenne, ricco in dialoghi, e con uno spirito spinto da conversazione composto di varie persone, sulla scia di un anno infernale e angosciante, scrivendo collettivamente un racconto che hanno da raccontare però facendolo in una maniera improvvisata ed estemporanea affinché nessuno controlli la narrativa, passando invece la frase successiva alla prossima persona che leggerà ad alta voce la frase precedente appena scritta prima di scrivere la sua propria frase, continuando questo cerchio narratologico finché la storia non è stata completata, garantendo che non ci sia nessun controllo individualistico del racconto e che ogni partecipante venga spinto dal contributo della scrittura della persona accanto, generando così un arazzo linguistico e polifonico. In questo seminario di una durata di due ore, si possono amalgamare Italiano, Portoghese, Catalano, Spagnolo, e Inglese.

Connor Maley è uno scrittore e traduttore di Washington, DC, USA che vive a Firenze, Italia. Connor si è laureato nel 2007 con un BA alla Mount Saint Mary’s University in Letteratura Iberica, Filosofia e Teologia e poi nel 2011 ha conseguito un MFA al California College of the Arts in Scrittura Creativa. Nel 2015 ha ricevuto una borsa di studio per la residenza di scrittura al Festival AltoFest 2015 a Napoli, Italia, dove il suo lavoro site-specific ha funzionato ed è stato eseguito per tre giorni. Ha pubblicato, mostrato ed eseguito le sue opere o ha partecipato a un certo numero di residenze/residenze/festival negli ultimi anni: Deliceiras 18 a Porto (PT), la residenza per artisti/scrittori Atelier REAL a Lisbona (PT), Lakkos AIR a Heraklion (GR), Apulia Land Art Festival a Margherita di Savoia, (IT), Hangar Residency a Barcellona (CAT/ES), Buinho Creative Hub a Messejana (PT), e Spacciamo Culture con Chille de la Balanza (IT), e Vis à Vis Limiti Inchiusi (IT). I suoi scritti, racconti ed estratti di romanzi in corso sono stati pubblicati in varie riviste sia negli Stati Uniti che a livello internazionale in Portogallo, Spagna, Catalogna e Italia, dopo essere stati pubblicati in Nightly Build, Paratext, Ouroboros, Blending Magazine, Samizdat, DeLiceiras18, Limiti Inchiusi, In Review, tra gli altri.

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